Luigi Garofalo era uscito di prigione a luglio perché scaduti i termini di custodia cautelare

Il gip di Torino ha ordinato il ritorno in carcere per Luigi Garofalo, il 46enne accusato di atti persecutori nei confronti dell’ex moglie. Lo scorso marzo puntò una pistola contro il figlio 19enne, che aveva preso le parti della madre, sostenendo poi che era falsa. Secondo gli investigatori che hanno effettuato gli accertamenti del caso, invece, quell’arma era vera. Ora è in cella con l’accusa di tentato omicidio.

Garofalo, numerosi precedenti per droga, rapina e violenza privata, era stato denunciato dall’ex moglie, Elena Farina, per atti persecutori. La donna, che aveva ricevuto la solidarietà del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, lo aveva accusato anche di aver violato gli arresti domiciliari per recarsi al bar di famiglia e minacciarla.

A luglio, Garofalo era tornato in libertà perché erano scaduti i termini di custodia cautelare. Da qualche mese si trovava a casa dei genitori, a Salerno, con il divieto di dimora a Torino.

Fonte: TGCOM24